Redazione
La redazione è composta dai nostri associati. Vuoi scrivere anche tu un articolo sul tema del giornalismo costruttivo? Contattaci e scopri come si fa!
Se c’è una categoria professionale che frequenta Twitter in modo costante è quella dei giornalisti. Si tratta, di fatto, di uno strumento irresistibile per chi genera informazione ogni giorno ed è affamato di nuovi stimoli per scrivere il prossimo pezzo.
La domanda che si sono posti alcuni studiosi è questa: si tratta di una buona pratica? Il dubbio nasce dal fatto che i giornalisti sembrano trascorrere troppo tempo sul social dando più spazio del dovuto alle storie che intercettano tramite un tweet.
Shannon McGregor, dell’Università dello Utah, ha condotto uno studio coinvolgendo 200 giornalisti: una parte assidui frequentatori di Twitter e il restante presenti ma con moderazione. Il risultato dell’indagine ha evidenziato che i primi danno, ai tweet intercettati, la stessa importanza che darebbero a dei lanci di un’agenzia di stampa. Talvolta senza badare al mittente. La tendenza, quindi, è di dare importanza alle storie che hanno già attirato l’attenzione di altri.
I ricercatori hanno inoltre evidenziato che questo atteggiamento produce una distorsione dell’informazione. Non c’è terreno migliore per la diffusione di fake news che i social e Twitter in particolare. Quante storie conosciamo di importanti testate giornalistiche che sono cascate nel gioco di un troll? Tante.
Ora, che Twitter sia un social ben adattabile alla diffusione di notizie è un dato di fatto ed è anche un valore. Mai come oggi è possibile diffondere storie, visioni, ispirazioni e parole attraverso pochi caratteri. Quel che resta altrettanto fondamentale, però, è l’attenzione e la scelta di responsabilità che si applicano durante la navigazione virtuale.
Sui social viene a mancare la netta differenza tra un professionista dell’informazione e una persona che nella vita svolge tutt’altra professione ma che si crea un proprio flusso di notizie.
Crescono le fonti, deve necessariamente aumentare l’attenzione di chi di professione scrive.
Iscriverti alla nostra Newsletter ti darà l’opportunità di ricevere contenuti esclusivi pensati per te, comunicazioni, segnalazioni di eventi e indicazioni su come tornare ad avere un buon rapporto con l’informazione.