Redazione
La redazione è composta dai nostri associati. Vuoi scrivere anche tu un articolo sul tema del giornalismo costruttivo? Contattaci e scopri come si fa!
Abbiamo creduto che un titolo che racconta la parte peggiore della realtà attirasse più attenzione nel lettore. Dietro questa credenza ci siamo nascosti fino a qui e i media hanno costruito la propria giustificazione. Il lettore ha bisogno di questo, affermano quando gli si chiede il motivo di questa negatività. Quello che il giornalismo costruttivo, o giornalismo di soluzione, sta evidenziando è che questa è una verità fasulla. Non è possibile considerarla unica verità e necessita di essere contestualizzata.
Esiste un nuovo approccio e un nuovo pensiero in merito alla scelta di un titolo per spingere il lettore alla scoperta dell’articolo. Questo nuovo pensiero afferma che :i titoli orientati alla soluzione attirano un maggior numero di click.
È emerso da uno studio condotto da Engaging News Project, il centro studio del potere di coinvolgimento dei media dell’Università del Texas. L’indagine, condotta in collaborazione con The Huff Post, ha preso in considerazione le reazioni dei lettori a 50 titoli proposti. Il sito di informazione, ha proposto ai propri visitatori titoli che enfatizzassero problematiche e altri che mettevano in luce possibili soluzioni. Entrambi i titoli, proposti random, conducevano allo stesso articolo.
I risultati dello studio hanno evidenziato ciò che forse non ci si sarebbe aspettato – almeno seguendo le logiche di clickbating utilizzate fino a oggi – i titoli che proponevano soluzioni sono stati cliccati il 56% in più rispetto agli altri.
Lo stesso gruppo di lavoro ha condotto un’altra indagine coinvolgendo mille adulti e analizzando cosa sarebbe accaduto inserendo negli articoli la parola “semplice”. Interessante è stato notare che questo termine provocava una forte diminuzione dei click in tutti i casi tranne quando il titolo proposto era orientato alla soluzione ritenuta possibile dal lettore. Senza sminuire il problema, ma con un’ottica costruttiva e concreta.
Cosa è successo inserendo nei titoli il pronome “tu”? Nulla. Così come non ha sortito particolare effetto utilizzare una call to action nel titolo. Cosa che invece funziona benissimo al termine di un articolo di approfondimento costruttivo.
Il nostro invito – e anche il nostro impegno – è rivolto alla continua e costante sperimentazione. Prendiamo in considerazione un titolo e seguiamone l’evoluzione statistica. L’esperimento proposto è replicabile in qualsiasi realtà editoriale.
Se lo fate raccontateci come è andata. Saremo felici di poter condividere la vostra storia.
Iscriverti alla nostra Newsletter ti darà l’opportunità di ricevere contenuti esclusivi pensati per te, comunicazioni, segnalazioni di eventi e indicazioni su come tornare ad avere un buon rapporto con l’informazione.